Pellegrinaggio ad Oropa in cammino verso il 2020
Ora che l’evento è terminato, possiamo affermare che l’invito di don Fabrizio è stato sicuramente accolto con molta gioia e partecipazione.
Anche quest’anno l’Unità Pastorale di Occhieppo non si è fatta attendere ed ha iniziato il suo cammino verso la Mamma Celeste di Oropa partecipando numerosamente con devozione e raccoglimento a tutto il programma per le celebrazioni previste nelle nostre Parrocchie.

Triduo di preparazione: mercoledì 11 giovedì 12 e venerdì 13
Il nostro pellegrinaggio comincia da qui, 3 giorni a cui le comunità dell’ unità pastorale sono state invitate a riunirsi per un momento di preghiera insieme, per preparare i cuori all’incontro comunitario con Maria.
Don Fabrizio ci ha proposto per la riflessione alcuni spunti sui momenti di un pellegrinaggio che diventano motivazioni di una comunità: PARTIRE – CAMMINARE – ARRIVARE
Mercoledì 11 alle ore 20,30 messa presso la parrocchia di S. Antonino e don Fabrizio ci ha aiutati ad approfondire la prima motivazione di una comunità “ PARTIRE”
Giovedì 12 alle ore 20,30 messa presso la parrocchia di S. Stefano e Don Lunardi ha approfondito la seconda motivazione: “CAMMINARE”
Venerdì 13 alle ore 20,30 messa e fiaccolata dalla parrocchia di S. Antonino al santuario di San Clemente, accompagnati nel cammino dalla statua della Madonna. Maria pellegrina insieme ad ognuno di noi a sostenere e favorire il cammino della nostra comunità. Don Fabrizio ci ha lasciato alcuni spunti per l’ultima motivazione: “ARRIVARE”

La Comunità di Occhieppo in cammino verso Oropa proiettati verso il 2020
Sabato 14 è iniziato il pellegrinaggio per chi ha potuto e voluto salire a piedi al Santuario di Oropa. Alla partenza alle ore 14 presso la piazza del Comune di Occhieppo Inferiore il gruppetto era di poche persone ma presso la chiesa di San Giovanni si infoltiva decisamente prendendo davvero le sembianze di una comunità: famiglie con bambini e nonni, qualche ragazzo e giovani, qualche adulto, e qualche coppia non più giovanissima. Con l’arrivo presso la parrocchia di Santo Stefano si univano i pellegrini di Occhieppo Superiore, (altri ragazzi, altri giovani, qualche adulto) e don Fabrizio, cosicché a camminare insieme era simbolicamente l’intera unità pastorale. Un piacevole vociare, ridere, avviarsi in allegria, apriva i cuori alla speranza.
Dopo 3 soste di riflessione sulla figura di Maria e 2 di ristoro, tra momenti di cammino solitario ed altri in compagnia, la fatica, il caldo umido, la voglia di arrivare e quella di rinunciare, il tendere la mano e il lasciarsi accompagnare e tirare, intorno alle 19 arriviamo tutti insieme in Santuario.
Dopo la cena condivisa e ristoratrice ci ritroviamo alle 21 in Basilica, davanti al sacello, per la preghiera. La chiesa è quasi piena, la comunità dei pellegrini si è arricchita di tante persone che non sono salite a piedi , ma che vogliono affidare a Maria non solo le proprie personali richieste ma il desiderio di esserci nella comunità e per la comunità.
Qualche lettura di riflessione su Maria, (a completamento di quanto già proposto nelle soste del pomeriggio), qualche semplice preghiera spontanea nell’umiltà di condividere con chi camminerà per tutto l’anno insieme a te, fa sì che il desiderio di unità e comunione cresca nei cuori e si racchiuda quasi in un’unica voce che accompagnata dalla fiaccolata intorno al chiostro, ritorna a Maria. A rendere ancor più intimo e suggestivo questo momento ci ha pensato una splendida luna piena.

S. Messa Solenne in onore della
Beata Vergine Maria di Oropa
Domenica 15 alle ore 10,45 ritrovo per avviare la processione dal piazzale della Basilica Superiore alla Basilica antica per la santa messa.
Introdotti dalla banda musicale in processione raggiungiamo la basilica antica dove Maria ci sta aspettando. Siamo in tanti: i pellegrini del giorno prima e quelli che a piedi sono saliti oggi, oppure sono arrivati in auto, ci sono le autorità comunali, le tre comunità numerose e unite in un unico abbraccio a Maria.
Ci avviamo ad iniziare un nuovo anno pastorale insieme, proviamo a farlo con la fiducia e la forza che ci viene dal sapere che il suo sguardo si è a lungo posato sulle nostre comunità unite e con il desiderio di diventare una vera unità.
“Beati tutti noi su cui si è posato il tuo sguardo o Maria”
