Come da programma, la Festa Patronale di S. Antonio abate è iniziata con la benedizione, impartita da don Fabrizio, al tradizionale “Suet”, preparato diligentemente da diversi volontari della parrocchia.

Alle ore 18,00 è seguita la S. Messa e alle ore 21,00, sempre in chiesa parrocchiale, si è tenuto il Concerto Spirituale “Per un tempo che ha bisogno di speranza”.

Le musiche, dal 1550 al 1740, sono state suonate sapientemente da Guido Antoniotti con la sua “viola a gamba” e da Giulio Monaco all’organo. La concentrazione ed il silenzio, scandito per il tempo di ogni brano o poesia, hanno creato l’unità e la fratellanza di tutti i presenti che, ascoltando e cantando insieme al termine del concerto, hanno raggiunto e condiviso un suono magico: l’armonia.

I brani e le poesie di Domenico Ciardi (Monaco di Bose) sono stati letti da Monica Donini.

Domenica 15 gennaio, a conclusione dei festeggiamenti, è stata celebrata la S. messa Solenne, presieduta da don Fabrizio con la presenza di molti fedeli della Comunità di Galfione ma anche dagli altri paesi dell’Unità Pastorale Occhieppo.

Erano presenti le principali autorità del Paese: il sindaco Emanuele Ramella Pralungo, il vice sindaco Pier Giuseppe Bicego ed una rappresentanza degli alpini in congedo di Occhieppo Superiore.

Al termine della Celebrazione, come da consuetudine, è stato preparato dai volontari della Comunità e offerto a tutti i presenti,  un ricco e gustoso aperitivo