Parrocchia di Santo Stefano
Occhieppo Superiore, Piazza Mons. Maffeo
PARROCCHIA DI S. STEFANO
Ha per titolare S. Stefano, lo stesso della pieve di Biella, da cui in antico dipendeva. Sorse come semplice rettoria e compare nella Bolla di Papa Urbano III del 1186.
La chiesa attuale è una ricostruzione del sec. XVII, con l’aggiunta di diversi ampliamenti posteriori. Della chiesa preesistente resta l’ultima campata della navata laterale, a sinistra entrando, adibita a cappella con affreschi tardo quattrocenteschi. Il Torrione afferma che la chiesa fu ultimata nel 1635, basando la sua tesi su una data scolpita sulla base di una colonna presso la cappella di S. Giuseppe.
La facciata della chiesa, in stile barocco, presenta il portale e il pannello del martirio di S. Stefano scolpiti nella prima metà del sec. XVIII e attribuibili allo scultore Pietro Giuseppe Auriggio di Biella. Del 1865 è l’attuale bussola d’ingresso, sormontata dall’organo dei fratelli Collino del 1886, in sostituzione dell’organo dei fratelli Giuseppe e Clemente Damasco del 1781, collocato nella Chiesa di Fiario.
La struttura interna è a tre navate. Le due navate laterali presentano due confessionali ciascuna del 1871. Continuando lunga la navata sinistra si possono ammirare la cappella del Battistero(1868), la cappella della B.V.Maria e l’altare di S. Agata, dedicato al S. Cuore, con tela dipinta nel 1867 da Rodolfo Morgari.
La navata destra presenta la cappella di S. Giuseppe, il martirio di S. Stefano (scultura lignea policroma del 1666) e l’altare di S. Giulio, dedicato all’Assunzione(1590). Opera unica nel suo genere per la forma rettangolare sono le quattordici stazioni della Via Crucis del Serpentiere del 1810-11.
L’altare della mensa,scolpito in marmi policromi e risalente alla metà del sec. XVIII, era posizionato nella cappella di S. Giuseppe. Il pulpito in legno di noce con pannelli di singolare disegno è della fine del sec. XVII. Il grande Crocifisso è in legno policromo dei secc. XV-XVI. Cornice del presbiterio è il coro, a pianta semicircolare, i cui lavori iniziarono nel 1761(il primo coro era del 1583). La pala del martirio di S. Stefano che sovrasta il coro fu dipinta da Paolo Morgari nel 1868 e restaurata nel 2012.
Santo Stefano
Stefano (… – Gerusalemme, 36) è stato il primo dei sette diaconi scelti dalla comunità cristiana perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede. Venerato come santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi, fu il protomartire, cioè il primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo e per la diffusione del Vangelo. Il suo martirio è descritto negli Atti degli Apostoli dove appare evidente sia la sua chiamata al servizio dei discepoli sia il suo martirio, avvenuto per lapidazione, alla presenza di Paolo di Tarso prima della conversione.