Migranti. Appello della Caritas per le persone bloccate sulla rotta balcanica Con l’inverno alle porte si fa ancora più drammatica la situazione dei migranti bloccati lungo la rotta balcanica, in particolare in Bosnia ed Erzegovina. Caritas Italiana lancia un appello per “accrescere l’attenzione delle istituzioni e delle comunità, nazionali ed europee, verso i problemi e i diritti delle persone che migrano” e per aiutarle attraverso “l’acquisto e la distribuzione di capi invernali di prima necessità” e “il sostegno strutturale a servizi quali le Lavanderie Sociali e i Social Cafè”. Le migliaia di persone che sostano in questa area, spiega la Caritas, “sono prive di qualsiasi supporto”. “Le istituzioni – denuncia l’organismo pastorale della Cei – stanno riducendo gli aiuti umanitari, addirittura minacciando di sospendere la fornitura di acqua e energia elettrica”, mentre “le temperature rigide che si registreranno nelle prossime settimane mettono a rischio la loro vita”. Nel corso degli ultimi 12 mesi Caritas Italiana, grazie al supporto economico della Cei e delle Caritas diocesane della Lombardia, ha contribuito alla distribuzione di aiuti di emergenza in tutti i campi profughi e nelle aree a rischio e, in collaborazione con Caritas Bosnia e Erzegovina e IPSIA-Acli, ha rafforzato l’intervento nel  campo “Bira” che ospita al momento 1.500 persone con l’avvio di un Social Cafè per l’intervento psico-sociale e con la realizzazione di una lavanderia sociale.