Ascoltare, meditare, pregare insieme il Vangelo del Signore che viene. Il Natale è vicino…

“Vegliate pregando”, ultimo appuntamento 

Tanti i partecipanti all’ultimo incontro del ciclo “Vegliate pregando”, organizzato per la zona pastorale Elvo e Serra in occasione dell’Avvento 2018 e svoltosi venerdì scorso, nella chiesa di San Rocco, a Mongrando Ceresane.

Al centro della riflessione, guidata dalle sorelle Graziana Grappoli e Valentina Conti, le Letture e il Vangelo della quarta e ultima domenica di Avvento.

L’attesa è finita

Dopo tanta attesa, finalmente, il Messia è arrivato. «C’è dunque un’imminenza di Dio nella Storia, a cui bisogna dare spazio subito (come ha fatto Maria quando ha detto di sì all’Angelo), e nella storia personale di ciascuno di noi». Il dubbio, semmai, è sapere se la nostra vita spirituale è pronta per questo scatto interiore (ben rappresentato dal gesto di Maria di alzarsi e andare in fretta verso la regione montuosa, nella città di Giuda). Se così non fosse, è dunque il caso di «chiedere al Signore di mettere in noi l’urgenza di fargli spazio nelle nostre giornate, nella nostra vita».

La “prova”

Credere, avere fede, non significa tuttavia mettere da parte la ragione.

«Maria ha già detto il suo sì, ha già dato una risposta di fede, ciononostante vuole capire. Ma la sua fede, pur volendo capire, non si blocca nel labirinto del ragionamento, è capace di elevarsi, di guardare il labirinto della vita dalla parte di Dio, cioè dall’alto, perché dall’alto si vedono benissimo il percorso e la via di uscita».

Vedere Elisabetta, che, nella sua vecchiaia, è al sesto mese di gravidanza, “lei che tutti dicevano sterile”. Rendersi conto che un fatto umanamente impossibile sta avvenendo a una sua parente, fa capire a Maria che quell’intuizione del cuore che le ha fatto dire di sì non era una mera illusione e che la sua fiducia in Dio è pienamente ripagata: Dio mantiene le sue promesse.

«Chiediamo anche noi al Signore di essere capaci del pieno affidamento alla sua Parola, alla sua Volontà sia quando, nella sua delicatezza, ci dà segni della sua presenza nella nostra vita sia quando, da Maestro esigente, chiede a noi la prova della nostra fede».

Il sostegno della fede

L’incontro tra le due donne di fede «è uno straripamento di gioia, in cui ognuna delle due riconosce, in quello che è successo all’altra, l’avverarsi della Parola del Signore.

«La fede di Maria sostiene il cammino di Elisabetta, la fede di Elisabetta sostiene il cammino di Maria. Ed è molto bello che, reciprocamente, ci si aiuti a essere “donne di fede”, discepoli di fede del Signore Gesù. Anche nella nostra vita cristiana è una grande cosa quando possiamo offrire il sostegno della nostra fede a qualcuno che lo cerca, che non sa dove cercare, ma è altrettanto importante quando anche noi possiamo essere sostenuti dalla fede dei fratelli e delle sorelle in momenti di buio, di fatica, quando ci sembra che la nostra fede non sia sufficiente a sostenere il peso della vita». Da qui l’invito a darci reciprocamente questo «grandissimo servizio, senza vergognarci di riceverlo e senza inorgoglirci quando possiamo offrirlo».

                                                                                                                                                                   Lara Bertolazzi